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Undicimila pannelli fotovoltaici tra stadio della squadra femminile e Academy: la strategia green del club allenato da Guardiola

Poco meno di 11 mila pannelli fotovoltaici distribuiti tra il centro di allenamento e lo stadio della squadra femminile. Non è certo come alzare al cielo la Champions League o la Premier League ma il Manchester City aspira a essere entro la fine del decennio il club più “pulito” del mondo, sviluppando con questo arsenale di pannelli una produzione di energia sufficiente per l’alimentazione di oltre duemila abitazioni. Ma soprattutto, l’obiettivo della dirigenza del club inglese è procedere verso l’azzeramento delle emissioni nette di carbonio entro il 2030.

Il progetto dovrebbe essere portato a compimento entro la fine dell’anno, mettendo quindi fine all’acquisto da parte del City di energia rinnovabile, che avviene da otto anni. Non è certo il primo provvedimento orientato verso la sostenibilità della società inglese: il City ha messo in campo dei progetti per il recupero dell’acqua fino all’83%, per il riciclo dei prodotti fino al 70% del totale, sostenendo anche la rimozione della plastica monouso. Inoltre si impegna per la tutela di alcune specie protette all’interno della sua Academy, incassando anche i complimenti della Royal Society. 

Edible Cup

Tazzine di caffè commestibili, da mangiare, oppure da riciclare. Un paio di anni fa il City si è segnalato per questa novità, tazzine da mangiare da 220 ml a base di wafer, composte da sette ingredienti naturali e vegani, soprattutto farina di frumento, crusca d’avena e acqua, senza contenere zucchero e in grado di resistere fino 85 gradi Celsius.

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