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Salary Guide di Hays Italy: lavoro agile indispensabile, dipendenti pronti a licenziarsi senza questo strumento

I lavoratori guardano sempre più, oltre alla retribuzione, anche alla qualità del lavoro e come il lavoro si integra nel percorso individuale e di vita, al punto che quattro su dieci si dicono scontenti della loro condizione e anche pronti a cambiare. Questo è uno degli aspetti più interessanti della recente Salary Guide sul mercato del lavoro in Italia a cura di Hays Italy, che tiene d’occhio le tendenze per l’anno in corso, analizzando il parere di oltre 1300 professionisti di fascia medio alta

Lo studio ha evidenziato anche che il lavoro agile è una condizione quasi indispensabile, soprattutto nella sua formula ibrida e in molti sarebbero pronti a licenziarsi pur non di perdere questa prerogativa. Un elemento che si va a scontrare con la recente fine del regime agevolato dello smart working, ora demandato agli accordi individuali tra aziende e dipendenti, mentre si è ancora allo stadio iniziale sul fronte della settimana corta

Secondo l’indagine, ci sono tante resistenze anche sull’intelligenza artificiale, sebbene sia le aziende che i dipendenti sarebbero aperti ad accettare la sfida delle nuove tecnologie applicate alla loro professione.

Il disagio lavorativo e il mancato equilibrio tra vita privata e professionale è un fattore che incide parecchio sugli italiani. A gennaio è stata pubblicata la ricerca Global Workforce of The Future di Adecco Group, secondo cui solo il 18% degli interpellati si è detto felice sull’asse lavoro-vita privata, mentre la maggior parte ha mostrato insofferenza per l’eccessivo lavoro ed eccessive responsabilità anche rispetto alla posizione professionale e ai guadagni.

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