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Dal boom delle emissioni di obbligazioni green all’Asia che è il continente più toccato dal climate change

1 – Quasi un miliardo di dollari di risarcimento chiesti per i danni al climate change: la contea di Bucks (Pennsylvania) ha fatto causa contro Bp, Chevron, ConocoPhillips, ExxonMobil, Philips 66, Shell e l’American Petroleum Institute con l’accusa di aver ingannato gli utenti sul loro ruolo nell’accelerazione del riscaldamento della terra.

2 – Moody’s Investors Service: le emissioni globali di obbligazioni verdi arrivano a 281 miliardi di dollari nel primo trimestre 2024. La crescita è del 36% rispetto ai tre mesi precedenti (erano stati 207 miliardi di dollari).

3 – Più tempo per prepararsi al reporting per alcuni settori produttivi e società di Paesi terzi: il Consiglio Ue per l’applicazione della direttiva Corporate Sustainability Reporting (CSRD) con due anni di ritardo, quindi dal 2026, per concedere alle imprese interessate più tempo per applicare il Reporting europeo di sostenibilità Standard (ESRS).

4 – Studio Organizzazione Meteorologica Mondiale (OMM): l’Asia è il continente che risente maggiormente del climate change. Nel 2023  sono stati registrati 79 disastri associati al rischio idro-meteorologico: l’80% legati a inondazioni e tempeste, con oltre duemila vittime, colpendo 9 milioni di persone.

5 – Studio Stanford University: i grandi gestori patrimoniali (interpellati 46 tra Usa ed Europa, asset totali da 250 miliardi di dollari), puntano soprattutto sulla S e sulla G dell’acronimo ESG quando si tratta di prodursi in investimenti sulla sostenibilità.

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