Carbon Tracker: nessuno dei colossi è orientato verso il contenimento della temperatura media a 1,5 gradi
Un rischio per i propri fatturati, piuttosto che un’opportunità da cogliere con un posto d’onore nel processo di transizione energetica. Secondo quanto rilevato da Carbon Tracker, i colossi mondiali del petrolio e del gas stentano ad agganciarsi alla trasformazione del loro business in versione sostenibile. Nonostante i proclami, i programmi, nessuno dei primi 25 produttori oil & gas sul mercato sarebbe allineato verso il raggiungimento del contenimento della temperatura media mondiale entro 1,5 gradi, che è uno dei punti cardine dell’Agenda 2030Agenda 2030 L'agenda 2030 è un termine utilizzato per riferirsi al Programma di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite approvato nel settembre 2015. Questo programma è composto da un insieme di 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG, Sustainable Development Goals) che... Approfondisci. Piuttosto, indica Carbon Tracker, l’orizzonte è verso un aumento della temperatura media di 2,4 gradi. Insomma, lo scenario disegnato dall’IEA – Agenzia Internazionale dell’Energia – secondo cui l’incremento della temperatura mondiale media al 2100 avrebbe dovuto raggiungere massimo 1,7 gradi, è un qualcosa di sorpassato. Il nodo è sempre lo stesso, peraltro: la riduzione della produzione di petrolio e gas. Nessuno vuole rinunciarvi.
Questo è un impasse da cui non si esce e nel complesso i colossi americani fanno peggio di quelli europei. Nel Vecchio Continente, evidenzia un altro sondaggio di Carbon Tracker, le imprese, valutando la retribuzione dei vertici, forniscono incentivi se questi si orientano verso le energie rinnovabiliEnergia rinnovabile L'energia rinnovabile è fonte di energia proveniente da risorse naturali che si rinnovano rapidamente, come il sole, il vento, l'acqua e la biomassa. È una forma di energia pulita e sostenibile che contribuisce a ridurre le emissioni di... Approfondisci. In generale però le compagnie danno premi ai vertici per incentivare le estrazioni dei fossili. Alcune nascondono questi incentivi dietro a campagne spot per la transizione energetica.