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Il Direttore Generale dell’Hellas Verona: “Essere sostenibili oggi, per noi, significa riconoscere il nostro impatto sulla società, ponendo le persone al centro delle nostre iniziative e promuovendo valori quali l’inclusione, l’equità e il rispetto in tutte le attività che realizziamo”

La sostenibilità come priorità, tra progetti di equità e inclusione. Simona Gioè, Direttore Generale dell’Hellas Verona, racconta a Sostenibileoggi.it le attività del Verona calcio nel campo della sostenibilità.

Che significa essere sostenibili oggi per un club di Serie A come il Verona?

Essere sostenibili oggi, per noi, significa riconoscere il nostro impatto sulla società, ponendo le persone al centro delle nostre iniziative e promuovendo valori quali l’inclusione, l’equità e il rispetto in tutte le attività che realizziamo.Sostenibilità significa anche assumerci la responsabilità di minimizzare il nostro impatto sull’ambiente, mediante l’adozione di pratiche e politiche che favoriscano la riduzione delle emissioni di carbonio e la protezione dell’ecosistema. Crediamo che per raggiungere questi obiettivi, le aziende calcio debbano considerare la sostenibilità ambientale come una priorità: ciò richiede un cambiamento culturale all’interno dei Club stessi e tra gli appassionati, sfruttando l’influenza che la passione verso il gioco del calcio ha sulle comunità di tutto il mondo. Grazie al nostro impegno e all’attenzione di tutte le Società calcistiche verso la sostenibilità, è possibile favorire lo sviluppo di una società più equa e di un futuro migliore per tutti, soprattutto per le nuove generazioni. 

Il club è testimonial della Carta Etica dello Sport Veneto 2024. Cosa rappresenta per il club?

Siamo molto onorati di essere stati scelti dalla Regione Veneto come testimonial della Carta Etica dello Sport del Veneto 2024. Oggi, più che mai, è importante sottolineare i valori che guidano il mondo calcio e dello sport in generale e noi, come Hellas Verona, condividiamo i 14 articoli della Carta Etica e ne sosteniamo tutti i principi, tra cui l’importanza del fair play, la lotta alle discriminazioni e il rispetto reciproco. È importante riconoscere il calcio come gioco e divertimento, concedendo a tutti la possibilità di praticare questo sport, grazie anche al lavoro che i nostri allenatori svolgono quotidianamente, al fine di sviluppare un ambiente di gioco sano e inclusivo e favorire la crescita dei nostri atleti, soprattutto per le più piccole e i più piccoli, sia dentro che fuori dal campo da gioco. La Carta Etica dello Sport, dunque, rappresenta per noi un impegno tangibile verso l’integrazione, il rispetto e l’uguaglianza nel mondo dello sport.

Inclusione, gender gap, tutela della disabilità: quali sono i progetti che vedono in campo il club?

Da anni l’Hellas Verona organizza iniziative a tutela dell’equità e dell’inclusione, con l’obiettivo di favorire l’ingresso di tutti i giovani che vogliono alimentare la passione per il calcio, siano essi ragazzi, ragazze, bambini, e giovani diversamente abili. Ad oggi il Settore Giovanile e la Prima Squadra femminili contano 180 tesserate. In vista delle prossime stagioni, vogliamo continuare ad incrementare il numero di atlete, lavorando costantemente per assicurare non solo la partecipazione attiva nel calcio delle donne, ma anche la loro rappresentanza nel sistema calcio e nell’organigramma del nostro Club.

Un’altra iniziativa a cui siamo particolarmente legati è il Progetto Scuola, indirizzato a 140 scuole di ogni ordine e grado di Verona e provincia, che consiste nell’educare i più giovani sulle tematiche sociali con l’obiettivo di combattere qualsiasi forma di pregiudizio e promuovere l’uguaglianza, l’equità e il Fair Play, grazie al coinvolgimento di allenatori, preparatori atletici, calciatori e calciatrici delle squadre maschili e femminili dell’Hellas Verona, che raccontano durante una lezione speciale il loro percorso di donne, uomini e atleti come esempio di inclusione e integrazione all’interno di uno spogliatoio. Gli interventi delle calciatrici dell’Hellas Verona Women non solo valorizzano, ma rafforzano in maniera significativa il ruolo delle donne nel mondo del calcio, fungendo da esempio tangibile per tutti i giovani e dimostrando che il calcio rappresenta un terreno di gioco inclusivo e accessibile a tutti. Insieme ad Hellas Verona Foundation e alla società Valpolicella For Special, inoltre, abbiamo dato vita all’Hellas Verona For Special, un team composto da 25 calciatori e 10 dirigenti con funzione tecnica che partecipa ai vari campionati paralimpici organizzati dalla FIGC e che viene coinvolto nelle diverse attività extra campo del Club. Il nostro obiettivo è quello di coinvolgere più ragazzi possibili in questo progetto che è iniziato nella stagione sportiva 2022/23 e che continuerà anche per le stagioni future, impegnandoci a promuovere l’inclusione e a tutelare i diritti delle persone con disabilità, perché crediamo fortemente che il calcio debba essere accessibile a tutti.

Ci parla delle attività dell’Hellas Verona Foundation?

Hellas Verona Foundation è una charity nata nel 2022 con l’obiettivo di sostenere i più giovani e le associazioni che operano nel nostro territorio. La Fondazione crede fermamente nel potere dello sport di educare, unire e motivare, e si dedica a garantire che tutti i giovani abbiano l’opportunità di sviluppare il proprio potenziale e realizzare i propri sogni. L’impegno dell’Hellas Verona Foundation si manifesta attraverso programmi volti a promuovere l’educazione e favorire l’inclusione sociale, al fine di creare un impatto positivo sulla società, promuovendo valori come la solidarietà, la collaborazione e il benessere comune. Il primo progetto che vede protagonista l’Hellas Verona Foundation, oltre al supporto di diverse associazioni del territorio e al sostegno di molteplici iniziative sociali, consiste nel finanziare per intero uno dei 4 miniappartamenti previsti dal progetto “Casa ABEO Alloggi”, per dare una casa alle famiglie dei piccoli pazienti ricoverati nel reparto di oncoematologia pediatrica dell’Ospedale di Verona e seguiti da ABEO, Associazione Bambino Emopatico Oncologico. “Butini Gialloblù“, il secondo progetto che da due anni la Fondazione si impegna a portare avanti, è un’iniziativa che volge lo sguardo al futuro e che vuole contribuire alla costante crescita tra le bambine e i bambini, della passione e dell’amore per i colori gialloblù. Ad ogni neonata e neonato negli ospedali di Verona e provincia è consegnato un box ricco di gadget dell’Hellas Verona. Queste iniziative riflettono il nostro impegno, e quello della Fondazione, nella promozione dell’inclusività e della solidarietà, affinché chiunque abbia l’opportunità di vivere da vicino questo sport, che per tutti noi è il più bello del mondo.

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