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Da Stanford University all’ateneo dell’Oregon: pratiche ESG e riduzione delle emissioni

I college americani sono in campo per la sostenibilità. In particolare ci sono alcuni famosi campus che si sono segnalati negli ultimi tempi per diverse iniziative per la tutela dell’ambiente e per il miglioramento della qualità della vita degli studenti del presente e del futuro, partendo dallo studio di qualche tempo fa pubblicato da Lancet: l’84% di 10 mila intervistati (fascia 16-25 anni) si è detto preoccupato per il climate change.

A Stanford University lo scorso anno, dopo un finanziamento da 1,1 miliardi di dollari del venture capitalista John Doerr, è stata lanciata la Stanford Doerr School of Sustainability, che si dedica alla ricerca di soluzioni alle sfide che il pianeta Terra deve affrontare attraverso la collaborazione all’interno dell’università e il lavoro che si svolge in siti fuori dal campus. 

Poi c’è la Oregon University, uno dei primi atenei americani a spingere sulla causa della sostenibilità dal 1997 e Colorado University, prima università a istituire un programma di riciclaggio. Nel campus mantiene 33 progetti LEED, un totale di 40 gruppi di studenti attivi coinvolti nella sostenibilità e 474 corsi relativi alla sostenibilità. La scuola ha raggiunto un tasso di diversione dei rifiuti di circa il 52% nel 2019, un numero che è poi leggermente sceso a circa il 48% a causa della pandemia. L’obiettivo è centrare il target di zero rifiuti entro il 2025.

A giugno invece lo stato dell’Arizona ha riferito che il Times Higher Education Impact Rankings (misura i progressi delle università nel raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile Onu) ha classificato l’Università statale dell’Arizona al primo posto negli Stati Uniti e al sesto nel mondo. I progressi sono monitorati dal Forum politico di alto livello delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile. Le classifiche misurano l’impegno e l’azione delle università verso obiettivi quali acqua pulita e servizi igienico-sanitari, energia pulita e a prezzi accessibili e città e comunità sostenibili.

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