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Necessario il riconoscimento dell’invalidità che parte dal 46%

Il termine ultimo è slittato al 30 settembre 2024, mentre quello precedente è scaduto il 31 dicembre 2023: si parla delle assunzioni agevolate (DL 48/23) di lavoratori con disabilità fino a 35 anni nel Terzo Settore. Si tratta di un contributo che viene erogato a enti e organizzazioni che assumono persone con disabilità under 35 anni. Vale per ogni assunzione a tempo indeterminato fatta tra il primo agosto 2020 e il 30 settembre 2024, con presentazione della domanda all’Inps entro l’anno in corso. È stato un emendamento inserito nel Milleproroghe a estendere i termini per godere del contributo. Per potersi iscrivere agli elenchi delle categorie protette, è necessario aver ottenuto il riconoscimento dell’invalidità civile con una percentuale uguale o superiore al 46%.

Non si tratta solo di un bonus, oppure di un incentivo di carattere economico, ma anche di uno spunto per valorizzare al meglio le skills dei disabili. Il contributo per l’assunzione delle persone con disabilità può andare, oltre alle aziende o enti che lavorano nel terzo settore, anche alle associazioni di volontariato, alle organizzazioni di utilità sociale e alle associazioni che operano nel sociale

Lo smart working

A proposito del lavoro per le persone con disabilità, dall’avvio di aprile non è più in vigore la normativa che ha garantito il diritto allo smart working: esiste al momento solo l’indicazione di una priorità per svolgere lavoro da remoto per chi si trova in condizione di disabilità accertata, oltre che per genitori di figli disabili. Ma ora tutto dipende dall’accordo siglato tra aziende e dipendenti. 

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