Cambridge contro i finanziamenti dai colossi petroliferi, la condanna per Klm per greenwashingGreenwashing Il greenwashing è una pratica sempre più diffusa e criticata, in cui aziende e organizzazioni adottano una facciata di responsabilità ambientale, spesso per motivi di marketing, mentre le loro azioni reali possono essere in contrasto con i principi di... Approfondisci, lo studio Enea sui decessi a causa del clima
1 – L’università di Cambridge ha deciso di sospendere a tempo indeterminato le donazioni da parte delle compagnie del settore petrolifero e del gas. L’ateneo riceveva finanziamenti per la ricerca dalle major britanniche Shell e Bp. Lo stop ai finanziamenti resterà in vigore fino alla revisione del processo di accettazione delle donazioni. Si tratta del primo caso nell’ambito delle università britanniche.
2 – Klm, arriva la condanna per greenwashing. Il tribunale distrettuale di Amsterdam ha infatti decretato che la compagnia aerea ha ingannato la clientela per false informazioni (15) sul suo impegno green a favore della riduzione delle emissioni. La causa sul greenwashing è stata portata in tribunale da alcune associazioni di attivisti.
3 – Tagli a emissioni di veicoli dal 2030, invece del 2027. Una delle concessioni al settore petrolifero e automotive dell’Environmental Protection Agency (EPA) degli Stati Uniti, con alleggerimento della legislazione, che comprende anche una gamma più ampia di vetture – ibride, ibridi plug-in – nell’obbligo di produrre vetture non impattanti entro il 2032.
4 – Le sanzioni americane sul petrolio alla Russia iniziano a produrre risultati: pare infatti che i colossi petroliferi russi incassano con ritardo il corrispettivo per le forniture di greggio perché gli istituti di credito turchi, emiratini e cinesi sono sempre più diffidenti nei loro confronti perché influenzati dalle sanzioni di Washington, rafforzando così i requisiti di conformità.
5 – Studio Enea, in Italia è il Trentino Alto Adige ad avere i numeri peggiori sui decessi per il clima: sono stati 73 nel 2023 (in 44 Comuni), poi la Lombardia (55 decessi e 44 comuni), Sicilia (35 decessi e 10 comuni), Piemonte (34 decessi e 28 comuni), Veneto (29 decessi e 23 comuni) e Abruzzo (24 decessi e 12 comuni). Otto decessi in Val d’Aosta, nonostante il numero contenuto di abitanti.