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Manuela Bacci, Head of Sustainability di Fincantieri, spiega a SostenibileOggi.it le strategie ESG del Gruppo

Sinergia tra competitività industriale, sostenibilità ambientale e sociale. È la formula adottata da Fincantieri per l’evoluzione dei processi produttivi. Sulla strategia sostenibile di uno dei più importanti complessi cantieristici al mondo parla a SostenibileOggi.it Manuela Bacci, Head of Sustainability di Fincantieri.

Cos’è la sostenibilità oggi per Fincantieri?

Siamo un punto di riferimento nella cultura industriale e vogliamo essere un esempio anche in ambito ESG. Vediamo la sostenibilità non solo come un’opportunità, ma come un dovere, una missione al fine di rappresentare un modello di eccellenza nel mondo. In questo momento di trasformazione, la sostenibilità rappresenta un punto cardine per l’evoluzione dei processi produttivi e un obiettivo essenziale nello sviluppo del portafoglio prodotti in linea con le esigenze dei clienti.

È nel nostro interesse, infatti, garantire una sinergia tra competitività, sostenibilità ambientale e responsabilità sociale. Per questo motivo abbiamo adottato una strategia integrata, in grado di coniugare crescita del business e solidità finanziaria con sostenibilità sociale e ambientale. Per noi un’azienda è sostenibile quando genera valore pensando al futuro e non solo al presente, ovvero genera valore anche per chi verrà dopo di noi. Per far questo, lavoriamo affinché ogni persona del Gruppo comprenda il valore dell’essere sostenibili e trasmetta nel lavoro di ogni giorno i principi portanti della responsabilità sociale, impegnandosi e contribuendo a soddisfare le aspettative di tutti gli stakeholder, innestando così un circolo virtuoso che genera sinergie e attiva un impegno condiviso e proattivo.

La strategia del Gruppo, che lo vede sempre più coinvolto nella transizione energetica e digitale nonché nell’affrontare i nuovi cambiamenti socio-economici, trova riscontro nei nuovi obiettivi dei Piani Industriale e di Sostenibilità 2023-2027. Con questa nuova strategia vogliamo ulteriormente evidenziare di essere un Gruppo innovativo e responsabile, con forti competenze che permettono di generare e distribuire risorse crescenti a favore di tutti. Per sostanziare la risposta alla sfida di rafforzare il posizionamento competitivo del Gruppo e dell’industria navalmeccanica italiana, diventando leader mondiale nella realizzazione e gestione a vita intera di navi digitali e green destinate ai settori del turismo, della difesa e dell’energia, Fincantieri ha identificato, nel nuovo Piano Industriale, 5 pilastri e 10 progetti strategici.semplici

Il nuovo Piano di Sostenibilità, a sua volta, ha identificato 3 Direttrici di sviluppo: Inclusione, Innovazione e Integrità che rappresentano la visione strategica del Gruppo in termini di sostenibilità. Il Piano è costituito da 15 temi materiali, 24 impegni assunti dal Gruppo attraverso la Carta degli Impegni di Sostenibilità e 41 obiettivi e oltre 130 sub obiettivi da raggiungere nel breve, medio e lungo termine per contribuire al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. In particolare, Fincantieri ha riconosciuto 9 SDGs come rilevanti per il proprio business e coerenti con le proprie linee guida strategiche (SDG 3, SDG5, SDG7,SDG8, SDG9, SDG12, SDG13, SDG14 e SDG17).

Moody’s a luglio 2023 ha confermato Fincantieri nel range Advanced e adesso siete entrati tra gli ESG Top-Rated di Sustainalytics, che importanza dà Fincantieri alla sostenibilità sociale?

È solo attraverso la tutela e il continuo sviluppo del nostro patrimonio più importante, ossia le persone, che possiamo continuare a raggiungere performance di successo in un contesto in continuo cambiamento ed evoluzione. All’interno lo facciamo attraverso l’implementazione della People Strategy di Gruppo al fine di costruire solide fondamenta per la crescita del Gruppo e il raggiungimento di performance di successo, in uno scenario sempre più complesso e dinamico, e per disegnare un futuro sostenibile cogliendo le opportunità delle transizioni digitale ed ecologica.

Il nostro impegno verso le nostre persone è stato riconosciuto dal Top Employers Institute, società che ha certificato per il terzo anno consecutivo la qualità dei processi di gestione e sviluppo delle persone e dell’ambiente di lavoro. Risultato che conferma la crescente attenzione verso l’ascolto e il coinvolgimento delle persone, l’impegno costante nel favorire un ambiente di lavoro sempre più inclusivo e la capacità di attrarre i talenti e investire nella formazione e sviluppo dei nostri dipendenti.

Per quanto riguarda le altre attività abbiamo cercato di investire in varie iniziative, iniziando con il secondo asilo nido aziendale “Fincantesimo-Il Cantiere delle Favole” inaugurato a Monfalcone, proseguendo con tutte le campagne di diversity & inclusion alle quali abbiamo preso parte come sponsor o che abbiamo ideato e realizzato in prima linea come Fincantieri, iniziative delle quali andiamo particolarmente orgogliosi. Dalla partecipazione alla campagna “4 Weeks 4 Inclusion” di Tim, alla sponsorizzazione della missione “Wow-Wheels On Wave”, ovvero il giro del mondo in catamarano dello skipper disabile Andrea Stella, promosso dalla Marina Italiana, al lancio della campagna “Respect for Future” contro la violenza sulle donne, per la quale abbiamo organizzato un grande evento aziendale a Trieste.

Ancora, stiamo aderendo all’associazione “Women 4 Cyber” e per migliorare il work-life balance delle nostre persone,abbiamo varato, d’accordo con le organizzazioni dei lavoratori, un nuovo modello organizzativo, ribattezzandolo “Work for Future”, in cui è centrale un nuovo approccio allo smart working, potenziato nella quantità di giornate mensili a disposizione e allargato ad una più ampia fascia di popolazione aziendale. Abbiamo anche aperto le porte di tutte le nostre sedi alle famiglie dei dipendenti con l’evento “Family Day”.

Abbiamo inoltre rilanciato la priorità della sicurezza sui luoghi di lavoro attraverso il nuovo progetto di comunicazione “Safety On Board”, verso un futuro a infortuni zero. Parlando di sicurezza a tutto tondo, abbiamo siglato con la Farnesina un Protocollo d’Intesa per la Gestione del Rischio di Viaggio che sancisce il processo di adeguamento del programma di Travel Security Fincantieri allo standard internazionale UNIISO31030.

Per quanto riguarda la catena di fornitura sostenibile, all’Acquario di Genova abbiamo riunito oltre 200 delle 5000 imprese che ogni giorno lavorano con noi. E lo abbiamo fatto con un unico obiettivo: portare a bordo il futuro, insieme. Un’iniziativa che è solo la prima di una lunga serie e con la quale abbiamo voluto aprire un nuovo canale di dialogo, dei tavoli di confronto per idee e progetti che portino noi e la nostra filiera a guidare la transizione digitale e green della navalmeccanica. Il tutto all’insegna della collaborazione e dell’innovazione.

Come si intrecciano lo sviluppo della tecnologia con la sostenibilità?

L’Innovazione è una componente fondamentale del vantaggio competitivo del Gruppo e su di essa si fondano la cultura e la strategia aziendale. La politica dell’innovazione definisce i principi che stanno alla base della strategia aziendale e indirizza le azioni per mantenere la leadership dell’innovazione tecnologica nei settori in cui Fincantieri opera e permettere al Gruppo di mantenersi all’avanguardia e contribuire alla generazione di nuovi business basati sulle discontinuità tecnologiche.

La nostra strategia di innovazione si basa su tre pilastri principali: Ambiente, Digitalizzazione e Competitività.

Nel campo dell’Ambiente, ci impegniamo a promuovere la sostenibilità e a ridurre l’impronta carbonica attraverso tecnologie orientate alla decarbonizzazione e all’adozione di combustibili green. Miriamo anche a diminuire le emissioni in aria e in acqua, gestire in modo più efficiente i rifiuti a bordo e limitare rumori e vibrazioni.

In questo senso siamo impegnati in prima linea nella sperimentazione di ogni soluzione tecnologica che possa concorrere alla road map to net zero in ambito navale: dall’LNG all’idrogeno, passando per l’ammoniaca, l’elettrico e i fuel a basse emissioni, per arrivare allo studio del nucleare. Siamo inoltre prime mover della nuova filiera dell’eolico offshore. Presiediamo, fra gli altri organismi di cui facciamo parte, la Renewable Low Carbon Fuel Alliance europea per il nostro comparto e siamo aggiudicatari di importantissimi progetti IPCEI strategici sull’idrogeno e sul cloud digitale.

Non c’è infatti nave green che non sia prima di tutto digitale. La digitalizzazione è al centro della nostra evoluzione industriale. Adottiamo dispositivi intelligenti, IoT e intelligenza artificiale nei processi di progettazione, produzione e costruzione. La sfida sta nella gestione delle infrastrutture di rete, nell’analisi di grandi volumi di dati e nella sicurezza informatica.

Per quanto riguarda la competitività, ci proponiamo di mantenere e potenziare la nostra leadership globale. Questo comporta l’adozione di soluzioni “breakthrough”, l’ottimizzazione delle fasi di progettazione e produzione tramite metodologie innovative e materiali avanzati, nonché un impegno costante nella formazione per lo sviluppo e l’aggiornamento delle competenze.

Contemporaneamente, abbiamo istituito un gruppo dedicato al monitoraggio delle esigenze dei nostri clienti per identificare le tecnologie necessarie e guidare progetti di ricerca e industrializzazione. Il nostro approccio integrato sottolinea la nostra volontà di affrontare le sfide ambientali, capitalizzare sulle opportunità digitali e mantenere una posizione competitiva nel mercato.

Fincantieri ha da poco ottenuto la certificazione sulla parità di genere da Rina. Che cosa rappresenta e che traguardo rappresenta?

È un ulteriore tassello nel percorso intrapreso per valorizzare la Diversità, Equità e Inclusione nella nostra azienda. Fincantieri è la prima realtà del settore navalmeccanico in Italia ad aver ottenuto da RINA la Certificazione sulla Parità di Genere UNI/PdR 125:2022. Un riconoscimento a tutto il Gruppo, che riguarda Fincantieri S.p.A., con tutte le sue sedi e gli stabilimenti produttivi, e le società controllate italiane e che testimonia il nostro impegno nel creare un ambiente di lavoro inclusivo che contrasti qualsiasi forma di discriminazione. I parametri di valutazione per ottenere la certificazione sono complessivamente 33 e riguardano aspetti come la cultura e la strategia aziendale, le opportunità di crescita e inclusione delle donne, l’equità sul piano delle retribuzioni, oltre ad iniziative a tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro. Siamo fermamente convinti che la diversità di genere sia un valore fondamentale per il successo dell’azienda e per la società ed è fondamentale continuare a lavorare per costruire un ambiente di lavoro sempre più equo e inclusivo capace di permettere a tutti di esprimere il proprio valore. Un percorso di lungo termine che parte dagli obiettivi delineati nel nostro Piano Industriale e di Sostenibilità e si concretizza in azioni volte a rafforzare l’emancipazione femminile e traguardare una condizione paritaria per le donne nel mondo del lavoro: una policy per il Rispetto dei Diritti Umani e delle Diversità, una procedura sulla Parità di Genere, misure di conciliazione vita-lavoro, programmi a sostegno della genitorialità, formazione e sensibilizzazione su bias e stereotipi, linguaggio inclusivo, leadership, iniziative volte a contrastare la violenza di genere sia nel contesto lavorativo che nelle comunità ove siamo presenti.

Inoltre, dopo aver aderito nel 2019 al Global Compact delle Nazioni Unite, abbiamo sottoscritto anche i WEPs, Women’s Empowerment Principles, sette principi promossi dal Global Compact e da UN Women dedicati alle aziende e volti all’attivazione di azioni concrete e alla promozione di una condizione paritaria per le donne nel mondo del lavoro. Ci prefissiamo l’obiettivo di portare a bordo un futuro dove l’equità diventi una realtà comune e condivisa, e dove le unicità di ciascun individuo siano un fattore di ricchezza, piuttosto che di discriminazione. Sappiamo infatti che solo permettendo a ogni persona di esprimere il proprio talento, il nostro Gruppo potrà davvero arricchirsi di ciò che conta davvero: il capitale umano.

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