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Commissione Ue mette nel mirino 20 compagnie per “informazioni fuorvianti”

Negli ultimi tempi le compagnie aeree sono al centro dell’attenzione per il ricorso in diversi casi al greenwashing, al punto che la Commissione Ue, a seguito di un allarme dell’Organizzazione europea dei consumatori, ha inviato una lettera a 20 compagnie per aver reso “dichiarazioni fuorvianti”. Nella stessa missiva c’è l’indicazione a risolvere la questione, uniformando le pratiche alla normativa in corso entro un mese. 

Non c’è menzione delle compagnie oggetto della lettera da parte della Commissione Ue, ma alcuni colossi come Air France, KLM, Lufthansa e Swiss hanno ammesso di aver ricevuto la missiva da parte dell’organizzazione dei consumatori. Sul sito dell’istituzione europea si legge che alcune di queste compagnie si sono impegnate a compensare la quantità di emissioni di CO2 prodotte da un volo attraverso alcuni progetti sul clima. Le stesse compagnie, riferendo di utilizzare un combustibile sostenibile, i famosi SAF, facendo pagare una quota extra per un volo “pulito” al consumatore, hanno dato l’idea non coincidente con la realtà che in quel modo ci fosse un’adeguata compensazione. L’azione della Commissione Ue è mirata all’allineamento del settore delle compagnie aeree con la normativa in vigore per la tutela dei consumatori. 

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