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Comieco: ci sono state entrate per 200 milioni di euro annui

Un meccanismo quasi perfetto. Nel pacchetto di classifiche in cui l’Italia si trova al vertice in Europa – e non sono tantissime – svetta sempre il dato complessivo sulla raccolta e riciclo di carta e cartone che arrivano dal Consorzio nazionale per il recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosica (COMIECO). Il limite europeo, già elevato, è fissato all’85% ma il nostro Paese è andato oltre la soglia del 90% nel corso dello scorso anno.  

Lo studio

Il dato che però balza all’occhio è l’intreccio generato dal riciclo e dal valore economico che si va a generare: ci sono state entrate per 200 milioni di euro annui. L’Italia rappresenta il 13% della raccolta europea di carta e cartone. L’unico elemento su cui si deve ancora salire di livello, in un contesto di eccellenza, è il divario sulla raccolta differenziata di carta e cartone tra Nord e Sud.  

Sebbene le regioni del Sud abbiano giocato un ruolo chiave nella crescita della raccolta differenziata, esiste ancora un gap significativo con il Nord. Quest’ultimo contribuisce al 51% della raccolta totale, mentre il Sud raggiunge appena il 26%. Con gli investimenti delle imprese e i fondi del Pnrr, l’Italia potrebbe ridurre questa distanza. Come si legge sul sito del MASE, si prevede su raccolta e riciclo un contributo complessivo di circa 106 milioni di euro, con 58 impianti oggetto di cofinanziamento. Trentanove impianti saranno realizzati nel Meridione, con prospettive di crescita stimate del 14% per la Sicilia e del 4% della Campania.

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